Il pludidecorato campione da Cavedine abbraccia, a pieni voti, l’innovativo progetto mentre la coppia in rosa ne apprezza la maneggevolezza alla guida.
Il Prealpi Master Show ha lasciato un importante segno per il mondo N5 Italia, in un primo atto del Raceday Rally Terra che, nel recente fine settimana, ha messo in evidenza sia il livello di competitività che quello di robustezza di queste vetture.
Tutti gli occhi erano chiaramente puntati sul rientro in attività di Renato Travaglia, in coppia con Giacomo Ciucci su quella Citroen DS3 N5 che, nelle mani di Riccardo Rigo, ha messo in bacheca una perentoria doppietta, centrando il Trofeo N5 Italia ed il Trofeo Open N5.
Il pilota di Cavedine, sulla vettura del double chevron curata da Power Brothers, ha cercato di prendere le misure sul primo impegno della Domenica, migliorando sensibilmente sul secondo passaggio, prima di finire ruote all’aria sul terzo quando il passo era già da top ten assoluta.
“Sono stato molto contento di tornare in gara” – racconta Travaglia – “e, per questo, devo ringraziare Alfredo De Dominicis, Riccardo Rigo, Power Brothers e tutti i partners che mi hanno permesso di essere al via. Era da tempo che ero fermo ma devo ammettere che questa N5 è una vettura facile da guidare. Un gran bel mezzo che ha un grosso potenziale. Mi piacerebbe poter contribuire allo sviluppo di questa vettura perchè, lavorandoci sopra, si potrebbe crescere parecchio. Sulla terza prova mi sentivo già particolarmente a mio agio sulla DS3 N5 ed abbiamo iniziato a spingere ma, in una sinistra, siamo andati larghi ed abbiamo capottato. Grazie alla compagnia della spinta siamo ripartiti, terminando la prova, ma abbiamo preferito ritirarci perchè avevamo perso molto tempo. Prima dell’uscita stavamo prendendo un secondo ed un decimo al chilometro dal primo assoluto, viaggiando all’interno della top ten generale.”
Stessa sorte, avvenuta dopo pochi metri dallo start del secondo crono, per la coppia in rosa composta da Christine Giampaoli Zonca e da Tamara Molinaro, a bordo di una Ford Fiesta N5 targata Power Brothers con la quale hanno avuto modo di divertirsi, promettendo il ritorno.
“Sono abituata a guidare diverse tipologie di mezzo” – racconta Zonca – “ma devo dire che questa N5 è davvero facile e maneggevole. Su una destra abbiamo toccato un antitaglio, perdendo direzionalità, e siamo finiti per fermarci su un fianco. Peccato per l’occasione mancata ma spero di risalirci presto. Grazie per questa bellissima opportunità che ho avuto.”
“Mi dispiace non essere riuscita a provarla al volante” – le fa eco Molinaro – “ma, per quanto poco sia durata la nostra trasferta, devo dire che ci siamo divertite parecchio. Ci ritorneremo.”
A trarre i maggiori benefici da una gara condotta con prudenza è stato Roberto Camporese, alle note Diego Zanotti su una Citroen DS3 N5 di Power Brothers, bravo a non farsi prendere la mano ed a riuscire a mettere in cassaforte la seconda piazza nel Trofeo Open N5.
Dalla soddisfazione del pilota di Campodarsego alla poca fortuna per il rientrante Fabrizio Paris, alle note Lorenzo Micheletto su una Ford Fiesta N5 di Power Brothers, autore di una bella progressione dopo una lunga assenza dall’abitacolo, dieci posizioni recuperate in assoluta dal primo al secondo passaggio, ma poi volontariamente fermatosi in seguito ai postumi di una toccata, avvenuta sul terzo giro, che gli ha consigliato di abbandonare la compagnia.